Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Premessa


XXIV Convegno Annuale di Studi dell’Associazione Albese degli Studi di Diritto Commerciale “Crisi e ristrutturazione delle grandi imprese”

Alba, 18 novembre 2017

È da sempre oggetto di discussione la necessità di una disciplina speciale per l’insolvenza delle grandi imprese. Dalla recente legge delega di riforma fallimentare è stato stralciato tale settore. In ogni caso la riforma dell’amministrazione straordinaria e il suo coordinamento con quella delle procedure concorsuali rappresenta una necessità. Le relazioni affrontano tali temi anche con riferimento a singole applicazioni concrete e a vincoli europei e a profili antitrust.

Premise

Reports on Conferences

Collection of conference papers in Alba, 18th November 2017: “Company crisis and reorganization of large enterprises”

The necessity of a special legal discipline for the insolvency of the large enterprises has always been debated. This sector has been removed by the recent bankruptcy reform enabling act. In any way, the reform of the extraordinary administration and its coordination with the reform of the insolvency procedures is necessary. The reports deal with such topics also with reference to specific concrete applications and to European constraints and antitrust profiles.

Articoli Correlati: crisi - grandi imprese - ristrutturazione

Nel pubblicare gli atti del Convegno di Alba del 18 novembre 2017, dedicato alla Crisi e ristrutturazione delle Grandi Imprese, ed incentrato sia sulla riforma della disciplina dell’amministrazione straordinaria sia sul tema più generale del risanamento delle imprese di rilevanti dimensioni, dobbiamo registrare che quasi sei mesi dopo, ben poche novità si sono registrare sul piano legislativo ed ordinamentale. La legge delega n. 155/2017 di riforma della disciplina delle crisi d’im­presa e dell’insolvenza ha portato alla redazione da parte della Commissione Rordorf, istituita presso il Ministero della Giustizia, di tre bozze di decreti delegati, di cui una denominata Codice della crisi e dell’insolvenza, che contiene la riforma organica della legge fallimentare del 1942. Tale testo peraltro non è divenuto legge ed in questo momento, mentre ancora è incerta la formazione del Governo dopo le elezioni politiche del 4 marzo, le sue sorti non sono ancora sicure. A ben vedere anche l’esercizio della delega da parte del Governo che seguirà alle elezioni è incerto, anche se non si vedono ragioni per non portare a termine la riforma. È tuttavia possibile, se non probabile, che il testo della legge possa essere modificato sotto vari profili, ad esempio per quanto concerne la disciplina dell’allerta o la limitazione della cognizione della materia concorsuale ad un numero limitato di tribunali in ossequio al principio della specializzazione del giudice. Nei quasi sei mesi che sono seguiti al Convegno non vi sono state invece novità rilevanti per quanto concerne la disciplina dell’amministrazione straordinaria e la ristrutturazione delle imprese medio – grandi. Com’è noto, l’am­ministrazione straordinaria, che era oggetto di regolazione e riforma da parte del disegno di legge delega presentato dal Governo al Parlamento, è stata stralciata ben prima dell’approvazione della legge n. 155/2017. Quelle norme sono state approvate con separato disegno di legge dalla Camera e rimesse al Senato, ma non sono riuscite a completare l’iter legislativo prima della chiusura della Legislatura. Oggi la loro sorte è sospesa. Non è possibile prevedere se prevarrà la tendenza a conservare l’amministrazione straordinaria come procedura speciale ed anzi ad ampliarne l’ambito di applicazione, riducendo i requisiti dimensionali e facendola diventare la procedura normale per l’impresa medio-grande o se invece la prevalente opinione di pratici e studiosi, che la ritengono un’anomalia rispetto alla disciplina ordinaria che ha complessivamente dato buona prova, porterà ad un suo ridimensionamento. Su un piano più generale, va rilevato che i lavori di redazione del testo definito della Proposta di Direttiva per l’armonizzazione del diritto fallimentare nei Paesi membri [continua..]

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