Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Startup, Scaleup & Unicorni: definizioni, prospettive e problemi di valutazione (di Alberto Onetti, Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso l’Università degli Studi dell’Insubria)


La relazione si focalizza in primis sulla definizione di startup, scaleup e unicorni, nel tentativo di fornire indicazioni circa le peculiarità che il ciclo di vita di una startup innovativa presenta e, allo stesso tempo, fornire evidenza dell’entità del fenomeno sotto osservazione.

Parole chiave: startup – scaleup – unicorni – crescita.

Startup, Scaleups & Unicorns: definitions, trends and evaluations-related issues

Starting from the definition of startup, scaleup and unicorns, the paper aims at providing further evidence of the phenomenon under investigation by analysing the specific features that characterize the startup scenario.

Keywords: startup – scaleup – unicorn – growth.

1. Premessa Il termine startup – oggi sempre più in voga, ma sempre più frequentemente abusato – identifica imprese di nuova costituzione (o progetti di impresa non ancora costituiti), operanti in ambiti innovativi, con forte ambizione alla crescita [1]. Accade spesso che le startup vengano erroneamente confuse con piccole medie imprese (PMI) [2] nello stadio iniziale di sviluppo. L’elemento caratterizzante la definizione di startup non è quindi legato alla giovane età dell’impresa o alla dimensione della stessa. Gli elementi caratterizzanti una startup sono piuttosto il focus sull’innovazione, che rappresenta l’elemento distintivo/fondante il modello di business di queste imprese/progetti di impresa, e l’ambizione di crescita esponenziale, la c.d. “scalabilità”. Sotto tale profilo, Steve Blank ed Eric Ries [3] enfatizzano lo stato “temporaneo” della startup, evidenziando come questa rappresenti il primo stadio di sviluppo, caratterizzato da estrema “incertezza”, verso la costruzione di una impresa sostenibile nel tempo. Quindi i risultati raggiunti nelle fasi iniziali non sono predittivi del potenziale di crescita della stessa. Tutto ciò rende le startup, da un lato, complicate da mappare per le statistiche nazionali e comparazione in prospettiva internazionale, dall’altro, difficili da valutare per potenziali investitori o acquirenti. 2. Il ciclo di vita di una startup Come anticipato, le startup, quindi, rappresentano un sottoinsieme delle nuove imprese che vengono censite ogni anno dalle statistiche nazionali. Come anticipato tre sono gli aspetti caratterizzanti le startup: il carattere innovativo, la forte ambizione di crescita (c.d. scalabilità) e l’elevata incertezza che contraddistingue non solo le fasi iniziali, ma l’intero percorso di crescita [4]. Nello specifico, l’innovazione non riguarda solamente la dimensione tecnologica, ma può concernere qualunque aspetto del modello di business [5] (processi di produzione, modalità di vendita, ecc.). L’innovazione può essere generata dalla startup stessa, e quindi essere parte dell’idea innovativa costituente la startup, oppure essere maturata all’interno di una impresa già esistente o in ambito di ricerca. In questi ultimi casi si fa riferimento al concetto di spin-off “aziendale” nel primo caso, “accademico” nel secondo. La “scalabilità” o forte ambizione di crescita è la seconda dimensione connotante una startup. Sotto tale profilo, il modello d’impresa delle startup è associato ad un crescente fabbisogno di capitale che consenta all’idea innovativa di scalare velocemente sui mercati globali. Infatti, molto spesso, visti gli elevati tassi di crescita, vengono definite “high-growth firms” [continua..]

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