Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Segnalazioni di diritto commerciale (di a cura di Giulia Garesio)


NORMATIVA Codice della crisi e dell’insolvenza – Il d.l. 30 aprile 2022, n. 36, è stato convertito con modificazioni dalla l. 29 giugno 2022, n. 79, confermando l’entrata in vigore del Codice della crisi il 15 luglio 2022, ai sensi dell’art. 389 d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, così come modificato ad opera dell’art. 42 del decreto di aprile, recante «Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)» (v. segnalazioni di diritto commerciale sul n. 5/2022 di questa Rivista). Il testo normativo è entrato in vigore nella versione da ultimo innovata ad opera del d.lgs. 17 giugno 2022, n. 83, avente ad oggetto «Modifiche al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al Decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, in attuazione della direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l’esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla ristrutturazione e sull’insolvenza)» (v. segnalazioni di diritto commerciale sul n. 6/2022 di questa Rivista). La l. n. 79/2022 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2022, n. 150, mentre il d.lgs. n. 83/2022 in Gazzetta Ufficiale del 1° luglio 2022, n. 152. INDICAZIONI INTERPRETATIVE E APPLICATIVE Banca d’Italia Banche e rischio climatico – La Banca d’Italia ha diffuso la Nota di stabilità finanziaria e vigilanza n. 29, concernente «Il rischio climatico per le banche italiane: un aggiornamento sulla base di un’indagine campionaria». Il documento «presenta recenti evidenze sulle iniziative avviate dalle banche italiane per valutare e integrare i rischi posti dai cambiamenti climatici nella gestione delle proprie attività», dalle quali emerge che «solo una quota limitata di intermediari ha già avviato analisi dell’impatto del rischio climatico (fisico e di transizione) sul portafoglio crediti, anche se una vasta percentuale di banche si accinge a farlo in un prossimo futuro», sebbene ‒ in raffronto ad antecedenti, analoghe, rilevazioni ‒ si osservi un aumento del «numero di intermediari che mostrano consapevolezza e attenzione sui rischi connessi ai cambiamenti climatici», pur rimanendo «ancora insufficiente la diffusione di buone pratiche per la loro completa integrazione nelle strategie aziendali». La Nota n. 29 è consultabile dal 28 giugno 2022 sul sito www.bancaditalia.it. Cndcec Informazioni sulla sostenibilità – Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha predisposto la traduzione di un documento elaborato [continua..]

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