Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Sostenibilità e digitalizzazione e per le infrastrutture sportive: il caso “GreenFoot” (di Giuliano Proietto, vvocato del Foro di Milano, membro del team energia e infrastrutture dello Studio Gitti and Partners e consigliere di amministrazione di AGICI – Finanza di Impresa (www.agici.it))


Il criterio della sostenibilità ha recentemente assunto una valenza extragiuridica che ha pervaso in modo trasversale il contesto economico e sociale europeo, avvicinandosi anche al mondo dello sport, soprattutto per quanto riguarda l’am­bito della riqualificazione e costruzioni di nuovi impianti. L’Autore, dopo aver descritto il rapporto tra sostenibilità, sport e politica dei consumi energetici, ripercorre la normativa in materia di riqualificazione e costruzione di impianti sportivi, con particolare riferimento alla disciplina del partenariato pubblico – privato di cui al Codice Appalti, così come recentemente modificata dal d.lgs. 28 febbraio 2021, n. 38. In questo contesto, viene approfondito il caso del progetto pilota denominato “GreenFoot”, approccio innovativo che prevede l’utilizzo del crowdfunding per la riqualificazione e l’efficientamento energetico di impianti sportivi e si presenta come un nuovo strumento per coinvolgere cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese nell’adegua­mento di tali impianti alle di riduzione dei consumi energetici, particolarmente sentite in questo momento storico.

Parole chiave: Sport – Sostenibilità – Efficienza Energetica – Fonti Rinnovabili – Crowdfunding.

Digitalization and sustainability for sports facilities: the “GreenFoot” case

In the last years, the sustainability principle has acquired a broader meaning beyond its strictly legal meaning, by spreading crosswise in the European economic and social context and involving also the sport sector, especially sports facilities. On these basis, after having described the relationship between sustainability, sport and energy consumption policy, the author analyses the regulations concerning the restructuring and construction of sports facilities, with particular reference to the public-private partnership rules, as recently amended by legislative decree of 28 February 2021, no. 38. In this context, the Author also analyses the pilot – project called ‘GreenFoot’, an innovative approach which makes use of crowdfunding for the financing energy efficiency of sports facilities, appearing as a new tool able to involve citizens, public entities and companies in the renovation of sports facilities through the reduction of energy consumption and improvement of renewable energy sources, particularly heartfelt in the current public debate.

Keywords: Sport – Sustainability – Energy Efficiency – Renewable Energies – Crowdfunding.

1. Sport e sostenibilità La sostenibilità è un principio che ha assunto oggi una valenza non esclusivamente giuridica ma che, al contrario, rappresenta ormai un obiettivo socioculturale che continua ad influenzare con crescente ed inedita trasversalità una vastità considerevole di settori, compreso, soprattutto negli ultimi anni, il mondo dello sport [1]. Il rapporto tra sport e sostenibilità ambientale è oggetto di studio sin dal 1994 con la pubblicazione di “Greening Our Games: Running Sports Events and Facilities that Won’t Cost the Earth” a firma dell’autore canadese David Chernushenko [2] e, qualche anno dopo, nel 2001, il documento: “Sustainable Sport Management”, pubblicato dallo stesso autore per UNEP (United Nations Environment Programme). Grazie a questi due scritti gli stakeholder del mondo sportivo – tra cui istituzioni, manager sportivi, progettisti, case produttrici di articoli sportivi e anche gli stessi atleti – hanno infatti iniziato a prendere coscienza dell’impatto ambientale delle loro attività e della necessità di estendere la loro visione strategica anche ai principi della sostenibilità ambientale. Mentre si diffondeva questa nuova prospettiva, la comunità internazionale maturava una crescente consapevolezza del grave impatto dei cambiamenti climatici sulla di vivibilità del pianeta e riconosceva formalmente il legame tra sviluppo sostenibile, energie rinnovabili e efficienza energetica dapprima nella Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici del 1994 (UNFCCC) [3]; nonché, successivamente, tramite le periodiche Conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (cc.dd. “COP”), aggiornando la Convenzione Quadro sino a renderne vincolanti i principi – in origine soltanto obiettivi programmatici – con l’adozione del Protocollo di Kyoto nel 1997 [4]. L’impatto avuto dalle pubblicazioni di Chernushenko e dall’approvazione delle convenzioni internazionali in materia di cambiamenti climatici ha prodotto effetti concreti nel mondo dello sport soprattutto con le Olimpiadi di Londra del 2012, considerate un punto di svolta nel rapporto tra manifestazioni sportive e rispetto dell’ambiente. I giochi olimpici del 2012 vennero infatti ideati e concepiti all’insegna della sostenibilità e, successivamente, assegnata a Londra proprio grazie alla particolare sensibilità mostrata dal comitato promotore verso tali tematiche, facendo di quell’edizione un nuovo ed innovativo benchmark di riferimento per il settore. La portata innovativa dell’evento va tuttavia ridimensionata se si considera che già nel 2007 con la pubblicazione il Libro Bianco sullo Sport pubblicato dalla Commissione Europea [5], in cui l’esecutivo comunitario si era espresso dichiarando che “(...) [continua..]

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Fascicolo 11 - 2022