Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Segnalazioni di Diritto commerciale (di Giulia Garesio)


 

 

Normativa Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza – Nella seduta del 13 febbraio 2020, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14), in attuazione della L. 8 marzo 2019, n. 20 (v. segnalazioni di diritto commerciale sul n. 3/2019 di questa Rivista). Come specificato nel relativo comunicato stampa, il «decreto interviene, tra l’al­tro, al fine di: chiarire la nozione di crisi, sostituendo all’espressione “difficoltà” con quella di “squilibrio” e ridefinendo il cosiddetto “indice della crisi”, in modo da renderlo maggiormente descrittivo di una situazione di insolvenza reversibile anziché di una situazione di predizione di insolvenza; riformulare le norme riferite alle situazioni in presenza delle quali è possibile presumere lo svolgimento, da parte di un’impresa, dell’attività di direzione e coordinamento; chiarire la nozione di gruppo di imprese, precisando che sono esclusi dalla definizione normativa oltre che lo Stato anche gli enti territoriali; ridefinire le “misure protettive” del patrimonio del debitore; rendere più stringenti le norme relative alla individuazione del componente degli “Organismi di composizione della crisi d’impresa” (OCRI) riconducibile al debitore in crisi». Modifiche ai principi IAS 39, IFRS 7 e IFRS 9 – Il Regolamento (UE) 2020/34 della Commissione del 15 gennaio 2020 – «che modifica il Regolamento (CE) n. 1126/2008 che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda il Principio contabile internazionale IAS 39 e gli International Financial Reporting Standard (IFRS) 7 e 9» – è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 16 gennaio 2020, L 12. L’intervento fa seguito alla «Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse» dell’International Accounting Standards Board, «al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma stessa sull’informativa finanziaria nel periodo che precede la sostituzione di un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistente con un tasso di riferimento alternativo». Le imprese sono tenute ad applicare le modifiche allo IAS 39 («Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione»), all’IFRS 7 («Strumenti finanziari: informazioni integrative») e all’IFRS 9 («Strumenti finanziari»), «al più tardi a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2020 o [continua..]

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