Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Cooperative e principi contabili (di Emanuele Cusa, Professore associato di Diritto commerciale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca)


Il presente scritto mostra alcune antinomie tra i principi contabili internazionali e nazionali e il diritto delle società cooperative, soffermandosi sulla contabilizzazione degli apporti a titolo di conferimento e dei ristorni.

 

Cooperatives and accounting principles

This article shows some antinomies between international and national accounting principles and the law of cooperatives, focusing on the accounting representation of members contributions and of patronage dividends.

Keywords: cooperatives - accounting principles - IAS – IFRS - capital contributions - patronage dividends.

 

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1. Premessa L’ordinamento italiano deve promuovere e favorire le cooperative italiane conformi al modello costituzionale tratteggiato nell’art. 45, primo comma, Cost. Questa promozione si realizza anche attraverso una disciplina della contabilità che sia armonica con le peculiarità, specialmente funzionali, del fenomeno cooperativo. Il che non sempre accade, nonostante si assista a un crescente dialogo tra il mondo cooperativo e gli esperti contabili, volto a comporre in modo armonico il diritto particolare delle società cooperative con i principi contabili. Principi che hanno o la natura di norme giuridiche se corrispondono ai principi contabili internazionali adottati dall’Unione europea ai sensi dei Regolamenti CE n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 e n. 1126/2008 del 3 novembre 2008, o la natura di norme tecniche (rectius, ragionieristiche) se corrispondono ai principi contabili nazionali, così come consolidati dalla Fondazione Organismo Italiano Contabilità (di seguito OIC) ai sensi dell’art. 9 bis d.lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 [1]. Scopo del presente lavoro è evidenziare non solo la tensione tra il diritto delle cooperative e i principi contabili [2], ma anche la confusione, su alcuni punti cruciali, determinata da chi dovrebbe indicare come tenere la contabilità di queste società. L’esposto obiettivo è perseguito focalizzando due questioni: quali apporti dei soci possono concorrere a formare il patrimonio netto della cooperativa e come si contabilizzano i ristorni. Queste due questioni sono trattate nel documento per la consultazione del­l’OIC denominato Bozza emendamenti ai principi contabili nazionali. Specificità delle società cooperative, pubblicato nel maggio 2021 (di seguito la Bozza) [3]. 2. Le partecipazioni sociali delle cooperative secondo lo IAS 32 e l’IFRIC 2 I principi contabili internazionali, una volta adottati dalla Commissione europea con apposito regolamento (di seguito, i principi IAS), diventano diritto dell’Unione europea vincolante in tutti gli Stati membri dell’Unione, assumendo la stessa natura giuridica del provvedimento di cui costituiscono degli allegati. Da ciò deriva che i principi IAS sono gerarchicamente sovraordinati al diritto contabile di fonte nazionale (in primis, per l’Italia, al codice civile), stante la prevalenza del diritto unionale contenuto in regolamenti sul diritto nazionale degli Stati membri. In base all’art. 4 Regolamento CE n. 1606/2002 devono essere redatti in conformità con i principi IAS i bilanci consolidati delle società (regolate dal diritto societario di uno Stato membro dell’Unione) i cui «titoli siano ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato di un qualsiasi Stato membro»; l’art. 5 regolamento n. 1602/2002 precisa però che lo Stato membro può [continua..]

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