Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Segnalazioni di Diritto tributario (di Giovanni Consolo e Carlotta Sgattoni)


Indicazioni applicative e interpretative   Il passaggio da socio d’opera a socio di capitale non rileva immediatamente per l’imputazione del reddito – Con la risposta ad interpello del 23 aprile 2020, n. 116, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in caso di cessione di quote di una società di persone a favore di un socio d’opera, il conseguente mutamento delle quote di partecipazione agli utili e alle perdite della società spiega efficacia, ai fini dell’imputazione del reddito, a partire dal periodo di imposta successivo a quello nel quale è posta in essere la cessione. Ciò in considerazione del fatto che, ai sensi dell’art. 5, comma 2, D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, sono rilevanti le determinazioni delle quote di partecipazione agli utili contenute in atto pubblico o scrittura privata autenticata di data anteriore all’inizio del periodo d’imposta. Termini di decadenza delle attività di accertamento prorogati per 84 giorni – Con la circolare del 6 maggio 2020, n. 11, l’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti interpretativi riguardo l’applicazione delle misure fiscali previste dal d.L. 17 marzo 2020, n. 18, e dal d.L. 8 aprile 2020, n. 23. In particolare, per ciò che riguarda la sospensione dei termini delle attività di accertamento, disposta dall’art. 67, d.L. 17 marzo 2020, n. 18, e alla luce della relativa legge di conversione, l’Ufficio ha concluso che sono da considerarsi prorogati tutti i termini di decadenza delle attività di accertamento, anche se il termine non scade entro il 2020. Detrazione delle imposte estere per consorzi “trasparenti” – Con la risposta ad interpello dell’8 maggio 2020, n. 127, l’Agenzia delle Entrate si è espressa sulla detrazione delle imposte estere assolte sui flussi di fatturazione posti in essere, rispettivamente, tra un consorzio di diritto estero, costituito nella forma di società semplice, e il committente di una serie di prestazioni e tra la società italiana, che effettua tali prestazioni, e il consorzio, del quale la società è anche partecipante. Per ciò che riguarda i proventi fatturati dalla società italiana al consorzio-società semplice, l’Ufficio ha valorizzato l’assenza di una stabile organizzazione della società italiana nello Stato estero, derivando da ciò: (i) il carattere indebito dell’imposta lì assolta, (ii) l’impossibilità di detrarre in Italia l’imposta indebitamente assolta e (iii) la conseguente necessità di attivare la richiesta di rimborso nei confronti dello Stato estero. Giurisprudenza Congruità e inerenza delle sponsorizzazioni ad associazioni sportive dilettantistiche – Con [continua..]

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