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Cooperative e principi contabili
Emanuele Cusa, Professore associato di Diritto commerciale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Il presente scritto mostra alcune antinomie tra i principi contabili internazionali e nazionali e il diritto delle società cooperative, soffermandosi sulla contabilizzazione degli apporti a titolo di conferimento e dei ristorni.
This article shows some antinomies between international and national accounting principles and the law of cooperatives, focusing on the accounting representation of members contributions and of patronage dividends.
Keywords: cooperatives - accounting principles - IAS – IFRS - capital contributions - patronage dividends.
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1. Premessa
L’ordinamento italiano deve promuovere e favorire le cooperative italiane conformi al modello costituzionale tratteggiato nell’art. 45, primo comma, Cost.
Questa promozione si realizza anche attraverso una disciplina della contabilità che sia armonica con le peculiarità, specialmente funzionali, del fenomeno cooperativo.
Il che non sempre accade, nonostante si assista a un crescente dialogo tra il mondo cooperativo e gli esperti contabili, volto a comporre in modo armonico il diritto particolare delle società cooperative con i principi contabili.
Principi che hanno o la natura di norme giuridiche se corrispondono ai principi contabili internazionali adottati dall’Unione europea ai sensi dei Regolamenti CE n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 e n. 1126/2008 del 3 novembre 2008, o la natura di norme tecniche (rectius, ragionieristiche) se corrispondono ai principi contabili nazionali, così come consolidati dalla Fondazione Organismo Italiano Contabilità (di seguito OIC) ai sensi dell’art. 9 bis d.lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 [1].
Scopo del presente lavoro è evidenziare non solo la tensione tra il diritto delle cooperative e i principi contabili [2], ma anche la confusione, su alcuni punti cruciali, determinata da chi [continua..]