argomento: Giurisprudenza - DIRITTO PENALE DELL'IMPRESA
La Cassazione, con la sentenza della VI sezione n. 41768 depositata il 13 settembre 2017, è intervenuta su diversi profili in tema di responsabilità da reato degli enti collettivi di cui al d.lg. n. 231 del 2001.
Alcuni profili attengono alla disciplina processuale. In proposito, la Cassazione ha affermato che
1) la competenza per il procedimento nei confronti di un ente può essere determinata per connessione anche avendo riguardo ad un reato addebitato esclusivamente a persone fisiche;
2) in caso di trasformazione, fusione, anche per incorporazione, o scissione della società cui viene contestato l’illecito amministrativo da reato, l’imputazione dello stesso deve essere riferito alle società originariamente responsabili, e non necessariamente anche agli enti che rispondono ex post, in relazione a quali rileva solo la corretta instaurazione del contraddittorio, attraverso una regolare citazione a giudizio contenente le ragioni da cui inferire il titolo di responsabilità;
3) i risultati desumibili dalle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni ordinate per il reato presupposto sono comunque utilizzabili anche per accertare la responsabilità dell'ente, ed anche se il procedimento relativo a quest'ultimo sia stato formalmente separato per vicende successive (3)
4) per la dichiarazione di responsabilità dell'ente la regola di giudizio è analoga a quella contenuta nell'art. 530, comma 2, cod. proc. pen..
La affermazione di maggior rilievo attiene tuttavia alla tematica dei modelli organizzativi richiesti dal d.lg. n. 231 del 2001 per la prevenzione degli illeciti. In particolare i giudici di legittimità si sono soffermati sui rapporti fra il modello organizzativo di cui al d.lg. n. 231 del 2001 ed i cosiddetti modelli di gestione ISO, affermando che i modelli aziendali ISO UNI EN ISO 9001 non possono essere ritenuti equivalenti ai modelli richiesti dal d.lgs. n. 231 del 2001, qualora non contengano l'individuazione degli illeciti da prevenire unitamente alla specificazione del sistema sanzionatorio delle violazioni del modello