Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

10/03/2024 - Il criterio dei netti patrimoniali è applicabile anche ai giudizi pendenti

argomento: Giurisprudenza - DIRITTO COMMERCIALE

La Corte di Cassazione ha affermato che la disposizione di cui all’art. 2486, 3° co., c.c. (c.d. criterio dei netti patrimoniali) è rivolta al giudice, «il quale, ove sia dedotta (e provata) la fattispecie di responsabilità», per liquidare il danno deve utilizzare i netti patrimoniali, salvo che «in causa non siano dedotti e individuati elementi di fatto legittimanti l’uso di un diverso criterio liquidatorio più aderente alla realtà del caso concreto».

Il Supremo Collegio ha poi specificato che «la norma può essere definita come latamente (anche se non propriamente) “processuale”», in quanto «essa si applica anche ai giudizi in corso al momento della sua entrata in vigore», essendo «rivolta a stabilire non un criterio (nuovo) di riparto di oneri probatori, ma semplicemente un criterio valutativo del danno», in relazione «a fattispecie integrate dall’accertata responsabilità degli amministratori per atti gestori non conservativi dell’integrità e del valore del capitale dopo il verificarsi di una causa di scioglimento della società».

L’ordinanza della Corte di Cassazione del 28 febbraio 2024, n. 5252, è consultabile sul sito www.ilcaso.it al seguente link:

https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/30771.pdf