Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Alla ricerca “a tutti i costi” del successo della composizione negoziata della crisi (di Francesco Cossu, Docente di Diritto Commerciale presso l’Università Telematica Pegaso)


Il contributo analizza le peculiari modalità di trattamento dei crediti tributari e previdenziali disciplinati nella composizione negoziata alla luce degli interventi del c.d. Decreto PNRR. L'Autore, dopo una analisi ricostruttiva della fattispecie normativa, focalizza l’attenzione sulle cause della mancata introduzione della transazione fiscale nello strumento compositivo, ricercando possibili sbocchi futuri.

The search “at all costs” for success in the negotiated settlement of crisis

This work discusses the specific regulations concerning tax and social security credits in negotiated settlement, under the so-called “Decreto PNRR” (National recovery and resilience Plan Decree). The author provides a descriptive study of such regulations, followed by an analysis of the causes underlying the lack of any reference to fiscal transactions, while at the same time discussing possible developments for the future.

1. Introduzione La composizione negoziata della crisi trae origine dal d.l. 29 agosto 2021, n. 118 successivamente assorbita nel CCII negli artt. dal 12 al 25 quinquies [1], Titolo II della Parte prima del Codice della Crisi e dell’Insolvenza, ad opera dell’art. 6, comma 1, d.lgs. n. 83/2022, che aveva introdotto un complesso e articolato apparato finalizzato ad intercettare anticipatamente la crisi, anche mediante l’intervento coattivo di strutture esterne all’impresa, risultando ora completamente riconfigurato [2]. La composizione negoziata è, come noto, uno strumento di supporto alle imprese in difficoltà di tipo negoziale, a carattere volontario, stragiudiziale o confidenziale, che ha quale scopo la gestione precoce della crisi aziendale [3] e costituisce un procedimento attraverso il quale un esperto indipendente è tenuto ad agevolare le trattative tra l’imprenditore, i creditori e tutti gli altri soggetti interessati, con l’obiettivo di trovare una possibile soluzione al fine del risanamento dell’impresa, attraverso la stipulazione di un contratto con gli stessi creditori, avente causa di risanamento [4]. Non è una procedura concorsuale, poiché mancano gli elementi tipici, e non è annoverabile tra gli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolven­za, in quanto si tratta di un percorso che può solo ed eventualmente condurre all’accesso ad uno di questi strumenti [5]. Il Titolo II è suddiviso in tre capi che costituiscono le tre macro-sezioni omogenee in cui la composizione si sviluppa [6]. In particolare, nel Capo I, gli artt. da 12 a 25 quinquies, disciplinano le norme che fondano l’istituto della composizione negoziata: le regole che disciplinano la gestione documentale attuata attraverso una piattaforma telematica; le modalità in base alle quali è possibile scegliere l’esperto che guiderà le trattative, per poi seguire con i requisiti professionali di cui l’esperto dovrà essere in possesso; gli obblighi a carico delle parti che partecipano alle trattative; le modalità di avvio e di svolgimento del procedimento e le relative misure protettive che possono essere richieste per la conservazione del patrimonio dell’impresa; inoltre, la possibilità concessa all’imprenditore di sospendere gli obblighi di ricapitalizzazione, le condizionalità gestorie di cui è onerato, le autorizzazioni del tribunale per la salvaguardia della continuità aziendale, la conclusione delle trattative con i possibili esiti della composizione e le norme sulla conservazione degli effetti degli atti posti in essere [7]- [8]. A completamento del Capo I, sono collocate le regole relative alla conduzione delle trattative nell’ambito dei gruppi di imprese, le misure premiali di natura tributaria, le norme sulla [continua..]

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