Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Segnalazioni di diritto tributario (di Giovanni Consolo, Carlotta Sgattoni)


Indicazioni applicative e interpretative Giurisprudenza L’emendabilità della dichiarazione non è ostacolata dal definitivo annullamento dell’atto di accertamento in sede di giudizio – Dopo avere ribadito il proprio, consolidato orientamento secondo cui i contribuenti, per emendare errori contenuti nelle dichiarazioni tributarie, possono alternativamente ricorrere alla presentazione di istanza di rimborso ex art. 38, d.P.R. n. 602/1973 o alla presentazione della c.d. “dichiarazione integrativa a favore”, la Corte di Cassazione, con sentenza 27 novembre 2020, n. 27122, ha statuito che il contribuente può presentare istanza di rimborso di un credito discendente da un errore nella compilazione della dichiarazione ancorché (i) tale dichiarazione sia stata oggetto di rettifica da parte dell’Ufficio e (ii) il relativo avviso di accertamento risulti annullato da una sentenza definitiva. In particolare, secondo la Suprema Corte, nel caso di specie la sentenza di annullamento dell’accertamento non determinerebbe anche la cristallizzazione della dichiarazione presentata dal contribuente (e, conseguentemente, l’inammissibilità dell’istanza di rimborso) in quanto l’effetto “sostitutivo del rapporto tributario” normalmente correlato alle sentenze tributarie non è automatico, ma subordinato a una espressa e specifica statuizione giudiziale sulla condotta tenuta dal contribuente. Il documento è reperibile al seguente link: http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20201127/snciv@s50@a2020@n27122@tO.clean.pdf. Prassi Scambio automatico obbligatorio di informazioni relative a meccanismi transfrontalieri – Con il provvedimento del 26 novembre 2020, n. 364425, l’Agenzia delle entrate ha individuato (in attuazione del decreto legislativo del 30 luglio 2020, n. 100, a sua volta attuativo della Direttiva 25 maggio 2018, n. 2018/822) le modalità di comunicazione, ai fini dello scambio automatico obbligatorio di informazioni, dei dati relativi ai meccanismi transfrontalieri. Il documento è reperibile al seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2707545/AGE.AGEDC001.REGISTRO+UFFICIALE.0364425.26-11-2020-U.pdf/7cfdf642-aa33-f6ce-4a41-a5f142ec643d. Il certificato successorio europeo sconta l’imposta di registro in misura fissa – Con la risposta ad istanza di interpello del 27 novembre 2020, n. 563, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che il certificato successorio europeo rientra tra gli “atti pubblici e scritture private autenticate […] non aventi per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale” di cui all’art. 11 della Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, e che, per l’effetto, sconta l’imposta [continua..]

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