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Diritto, morale ed altri sistemi prescrittivi. Parte II
Marco Casavecchia, Avvocato in Torino
L’Autore approfondisce il problema relativo al diritto, suddividendo la materia in cinque parti: a) Le disposizioni normative; b) L’interpretazione; c) Le norme; d) I rapporti tra il diritto e le altre discipline scientifiche e umanistiche; e) Conclusione.
The Author elaborates on the issue concerning law, subdividing the subject into five parts: a) regulatory provisions; b) interpretation; c) legal rules; d) relationships between law and other scientific and humanistic disciplines; e) conclusion.
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3. Atti interpretativi ed etica
a) Atti interpretativi
Ogni disposizione normativa va interpretata. Tale affermazione risulta essere vera anche quando si dice che «in claris non fit interpretatio». Infatti e previamente occorre pervenire ad una certa relativa convinzione che il testo scritto veicolante la disposizione (o il comportamento che dà luogo ad un uso consuetudinario) è chiaro e che, quindi, vi è corrispondenza biunivoca tra la disposizione e la norma (o regola applicabile): il testo scritto recante la disposizione è uguale al testo scritto che esprime la norma.
Al di fuori, comunque, dei rari casi in cui si verifica la situazione di uguaglianza tra disposizione e norma, il diritto come insieme di norme abbisogna di un vasto ed approfondito lavori interpretativo, a rigore non molto diverso da quello che esigono i testi letterari.
E qui vi sono, normalmente, tre tipi di interpretazione: il primo è espresso in alcune disposizioni o fonti del diritto; il secondo trova fondamento soprattutto nella c.d. dottrina e nella giurisprudenza (si dice che la giurisprudenza è fonte del diritto); il terzo trova fondamento in altri ordinamenti prescrittivi (etica, costumi sociali, eccetera) che, a rigore – e secondo l’imperativismo statuale – si trovano al di fuori [continua..]