Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

indietro

stampa articolo indice fascicolo leggi articolo leggi fascicolo


Segnalazioni di diritto tributario (di a cura di Giovanni Consolo e Carlotta Sgattoni)


Indicazioni applicative e interpretative Giurisprudenza La riproposizione di un motivo respinto in primo grado è da considerarsi appello incidentale – Con la sentenza del 24 giugno 2021, n. 18119, la Corte di Cassazione ha statuito il principio secondo cui il motivo che sia stato respinto in primo grado e devoluto alla cognizione del giudice di appello – dalla parte comunque vittoriosa – non come gravame incidentale, ma come mera eccezione riproposta, deve comunque essere vagliato dal giudice, dopo essere stato riqualificato in applicazione del principio di idoneità dell’atto al raggiungimento dello scopo. In merito, la Corte ha, peraltro, affermato che nel processo tributario la distinzione tra appello incidentale, riproposizione dei motivi e difesa del resistente si affievolisce notevolmente, posto che non vi è un obbligo di notificazione dell’appello incidentale, il quale è semplicemente contenuto nelle controdeduzioni da depositare nel termine ordinario di costituzione. Il documento è reperibile al seguente link: http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20210624/snciv@s50@a2021@n18119@tO.clean.pdf. Legittima la riqualificazione della restituzione del finanziamento al socio quale distribuzione di utili – Con la sentenza del 30 giugno 2021, n. 18370, la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui “in caso di restituzione di finanziamenti soci per i quali l’amministrazione finanziaria ritenga, sulla base di un coacervo indiziario, che gli stessi costituiscano una posta fittizia dello stato patrimoniale, riportata di anno in anno nei bilanci, così mascherando – all’atto della restituzione del finanziamento – la distribuzione di utili derivanti da ricavi extracontabili, l’amministrazione finanziaria non è tenuta a rettificare anche la dichiarazione relativa al momento genetico in cui è stata contabilizzata la posta passiva relativa alla accensione del finanziamento, acquisendo la restituzione del fittizio finanziamento rilevanza reddituale al momento della distribuzione ai soci”. Di conseguenza, è legittimo l’accertamento per maggiori utili distribuiti al socio, anche laddove sia maturato il termine di decadenza per l’accertamento relativo al periodo di imposta in cui la posta passiva è stata contabilizzata. Il documento è reperibile al seguente link: http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20210630/snciv@s50@a2021@n18370@tS.clean.pdf. Prassi L’eliminazione dell’avviamento per cessazione d’azienda è immediatamente deducibile – Con la risposta ad istanza di interpello del 22 giugno 2021, n. 429, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che la sopravvenienza passiva derivante dal­l’eliminazione [continua..]

» Per l'intero contenuto effettuare il login

inizio