Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Gli aspetti economici del mercato delle imprese in crisi (di Enrico Cotta Ramusino, Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso l’Università degli Studi di Pavia)


La creazione di un mercato delle imprese in crisi – resa possibile dallo sfruttamento delle previsioni e delle opportunità contenute nelle recenti disposizioni in tema di disciplina della crisi d’impresa – è un progetto certamente sfidante e che, complessivamente, appare in grado di portare un contributo netto positivo per il sistema delle imprese, che si vedono offrire un’opzione in più per l’uscita dalla crisi.

Parole chiave: imprese in crisi – mercato – turnaround investment.

A market for corporate crisis: evidence and perspectives

With the recent Law Decree No. 118/2021 the Italian lawmaker introduces new instruments finalized at identifying alternative solutions for corporate restructuring or recovery. The opportunity of creating a “market” for corporate crisis will support companies in overcoming the effects of the economic crisis.

Keywords: corporate crisis – market – turnaround investment.

1. Premessa Il mio intervento si integra con quello del Presidente Mambriani, che ha compiutamente sviluppato il tema degli aspetti giuridici del mercato delle imprese in crisi. Vorrei perciò concentrarmi, nella prospettiva dell’economista aziendale, su alcuni degli aspetti qualificanti dell’innovazione, perché di questo si tratta, di cui stiamo discutendo. 2. Soluzioni di mercato per le imprese in crisi Creare soluzioni di mercato per le imprese in crisi rappresenta, in sé, indubbiamente, un’azione molto positiva e condivisibile. Questo vale come considerazione di carattere generale e assume rilievo ancora maggiore nell’attuale contesto, caratterizzato dalla crisi pandemica e dall’emergere, nelle aziende, di condizioni di disequilibrio, di carattere anche congiunturale. Interventi opportunamente mirati potrebbero certamente sanare questa situazione, con l’inter­vento di soggetti esterni in grado di portare nuova finanza e un supporto qualificato sotto molti altri fronti, come si dirà nel seguito. Il salvataggio di un’im­presa in crisi – che presenti “certe condizioni” che rendano l’intervento di risanamento ragionevolmente possibile – tramite l’ingresso di un investitore esterno – è una circostanza che risulta già oggi ovviamente possibile, nel senso che una impresa in crisi può già oggi essere salvata se qualche investitore intravvede opportunità nella stessa. La crisi è uno dei motori delle aggregazioni in settori caratterizzati da particolari profili competitivi; si pensi ai settori in via di consolidamento e concentrazione, nei quali il numero dei competitori è destinato fisiologicamente a diminuire, con i maggiori e più forti che vedono nelle acquisizioni di concorrenti in difficoltà il modo più rapido per crescere per linee esterne, assorbendo le relative relazioni di mercato attraverso un processo di crescita “esterna”, più rapido rispetto alla crescita organica. Esiste già oggi, dunque, una fisiologia dell’intervento nelle imprese in crisi. 1. La creazione di un mercato delle imprese in crisi – da crearsi attraverso lo sfruttamento delle previsioni e delle opportunità contenute nelle recenti disposizioni in tema di disciplina della crisi d’impresa – rappresenta un passo in più e si pone come un acceleratore e un diffusore di questi processi. Si tratta di agevolare operazioni che già oggi si realizzano, creando le condizioni perché se ne facciano in numero maggiore. La creazione di un mercato – nuovo – avviene quando si riscontra un “interesse pubblico”, nel senso che il mercato è considerato come un fattore in grado di contribuire, in senso lato, al benessere collettivo, al rafforzamento del sistema economico, in questo caso. 2. La [continua..]

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