Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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La s.r.l. come strumento tipico per le società innovative (di Oreste Cagnasso, Professore emerito di Diritto commerciale presso l’Università degli Studi di Torino)


La breve introduzione si sofferma sulla s.r.l. quale strumento tipico della società innovativa e sul problema del suo finanziamento.

 

The “s.r.l.” limited liability company as a typical instrument of innovative companies

The short introduction focuses on the “s.r.l.” limited liability company as a typical instrument of innovative companies and on the matter of its financing.

Keywords: s.r.l. – limited liability company – SME – Financing.

1. L’evoluzione legislativa La s.r.l. è certamente lo strumento che, sia nell’intenzione del legislatore, sia nella prassi, è volto alla costituzione di società innovative e di P.M.I. In tale prospettiva l’obiettivo di fondo del legislatore è stato quello di consentire a tale tipo societario di utilizzare innovativi canali finanziari. Al proposito, come è noto, è stato necessario, in primo luogo, eliminare il divieto, caratterizzante la s.r.l. tradizionale, di offrire al pubblico le proprie partecipazioni. In tal modo si è resa possibile l’offerta al mercato delle partecipazioni delle s.r.l. anche tramite i portali online con la tecnica del crowdfunding, oggetto di un’articolata disciplina contenuta nel Testo Unico della Finanza e nel Regolamento Consob. Parallelamente il legislatore ha consentito l’emissione di categorie di quote, così da creare uno strumento finanziario modellabile in relazione alla posizione dei soci finanziatori, con l’espressa facoltà di escludere o limitare il loro diritto di voto. È stato altresì previsto un ulteriore canale di finanziamento tramite l’emissione di strumenti finanziari partecipativi. In ultimo, l’utilizzo delle piattaforme di crowdfunding è stato esteso anche ai titoli di debito. Si tratta di innovazioni che, in un primo momento, con un decreto risalente al 2012, trovavano un’applicazione circoscritta riferita solo alle start up innovative e per un arco di tempo delimitato di cinque anni. Poi sono state estese nel 2015 a tutte le P.M.I. innovative senza limiti di tempo. Infine, nel 2017, hanno riguardato tutte le P.M.I. (con la sola eccezione della possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi). Un’evoluzione simile è avvenuta all’estero per la private company inglese e per la s.r.l., strumenti fondamentali per le P.M.I. e anch’essi, attraverso tecniche differenziate da ordinamento a ordinamento resi per lo più idonei ad offrire al pubblico le loro partecipazioni. Si è così venuta delineando, accanto alla s.r.l. tradizionale, formata da pochi soci, una s.r.l. aperta, che abbia con successo effettuato un’operazione di crowdfunding e che quindi abbia la presenza di molti soci e la contrapposizione tra soci fondatori e la “folla” dei soci finanziatori. 2. La s.r.l. aperta La prima domanda che occorre porsi è se la s.r.l. aperta sia effettivamente tale. Venendo meno un tratto caratterizzante di quest’ultima ed essendo la sua disciplina costruita sulla base delle esigenze e dei caratteri di una società chiusa il dubbio effettivamente ha una sua giustificazione. È sostanzialmente pacifico che la società aperta sia riconducibile ad una variante della s.r.l. Il dato normativo è assolutamente univoco nel senso che, nell’ambito della [continua..]

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