Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

30/04/2025 - Non è abusiva la scissione di una società semplice a favore di tre newco società semplici di proprietà degli eredi del socio fondatore deceduto

argomento: Agenzia delle Entrate - DIRITTO TRIBUTARIO

Con Risposta a istanza di interpello del 30 aprile 2025, n. 124, l’Agenzia delle Entrate ha esaminato i profili di abuso del diritto di un’operazione di scissione di una società semplice – le cui quote sono detenute in comunione, in misura paritetica, dagli eredi del socio fondatore deceduto – a favore di tre newco società semplici, ciascuna di proprietà di uno dei tre eredi. L’Ufficio ha, innanzitutto, ricordato che, secondo l’Atto di indirizzo in materia di abuso del MEF del 27 febbraio 2025, la verifica dei presupposti costitutivi dell’abuso del diritto (i.e. la realizzazione di un vantaggio fiscale indebito, l’assenza di sostanza economica, l’essenzialità del conseguimento del vantaggio fiscale) deve essere condotta dando priorità alla ricerca del vantaggio fiscale indebito. Ciò premesso, l’Agenzia ha affermato che, nel caso di specie, non è configurabile alcun vantaggio fiscale ai fini delle imposte dirette, essendo la predetta scissione fiscalmente irrilevante sia in capo alla società semplice scissa, sia in capo ai soci. E invero: (i) il regime di neutralità fiscale recato dall’art. 173 t.u.i.r. non è applicabile alle operazioni di scissione societaria coinvolgenti società semplici, stante l’inidoneità di tale tipo societario a produrre reddito d’impresa; (ii) sebbene la scissione determini il trasferimento di beni dalla scissa alla beneficiaria, essa non è riconducibile ad alcuna delle fattispecie reddituali elencate nell’art. 67 t.u.i.r., purché gli asset trasferiti conservino, presso le singole beneficiarie, il medesimo valore fiscalmente riconosciuto che avevano in capo alla scissa; (iii) il concambio, in capo a ciascun socio, della partecipazione originaria nella società semplice con la partecipazione nella newco, non è riconducibile ad alcuna delle fattispecie impositive di cui all’art. 67 t.u.i.r., sempreché non siano previsti eventuali ristori, in denaro o in natura, tra i soci concambianti.

Il documento è reperibile al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/8902784/Risposta+n.+124_2025/18198311-9c10-52ee-547f-dd4a09171a9c