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Risanamento dell´impresa e tutela dei crediti tributari: obiettivi in conflitto?
Gerardo Longobardi
L’Autore affronta il tema del rapporto tra due interessi in conflitto: quello al risanamento dell’impresa e alla soddisfazione dei crediti tributari. L’articolo illustra le innovazioni introdotte sull’argomento dal D.L. n. 193/2016 e termina prestando particolare attenzione alle implicazioni fiscali dell’ipotesi di chiusura anticipata del fallimento ai sensi dell’art. 118 l.f.
The Author addresses the issue of the relation between two conflicting interests: the interest related to the company recover and that related to the fulfillment of tax claims. The paper illustrates the innovations introduced by the Legislative Decree no. 193/2016 and finally deals with the fiscal implications of the hypothesis of anticipated closure of the insolvency proceeding.
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Sommario
1. Premessa – 2. Il tema del risanamento dell’impresa e della tutela dei crediti tributari è tornato recentemente all’attualità – 3. Il necessario intervento in sede di primi indizi di crisi – 4. Falcidiabilità IVE e CGE – 5. Art. 118 l.f.: chiusura anticipata fallimento e ricadute fiscali.
1. Premessa
Le ricadute fiscali delle procedure concorsuali oltre ad essere di grande importanza, sono oggi di grande attualità. Prima di effettuare un “riesame” della normativa esistente o delle proposte di modifiche legislative su tali tematiche, vorrei mettere in evidenza alcuni dati – estratti da un campione rappresentato dai rapporti redatti dai curatori ai sensi dell’art. 33 l.f. in 4.827 procedure pendenti – relativi alla Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano. Dall’indagine è emerso che nel primo semestre del 2015 il 40% dei debiti ammessi al passivo era rappresentato da crediti verso l’Erario ed Enti previdenziali (del totale di € 24,9 mio, questi vantavano ben € 9.7 mio).
Si tratta di una situazione emergenziale, dove è necessario intervenire, sia con misure improntate a velocizzare il [continua..]