Il Nuovo Diritto delle SocietàISSN 2039-6880
G. Giappichelli Editore

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Brevi considerazioni sui requisiti degli esponenti bancari alla luce delle linee guida della BCE (di Paolo Revigliono)


Il lavoro esamina la Guida BCE sui requisiti di professionalità e onorabilità degli esponenti bancari, soffermandosi analiticamente sui criteri utilizzati e formulando alcune considerazioni critiche.

Short Considerations on members of the management body and key function holders requirements in the light of ECB Guidelines

The paper examines the ECB Guide on the requirements of professionality and integrity of bank representatives, by analyzing analytically the criteria used and formulating some critical considerations.

Sommario 1. La Guida della BCE alla verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità nel contesto regolatorio europeo. – 2. I Principi contenuti nella Guida. – 3. I criteri utilizzati dalla Guida: modalità e contenuto. – 4. Considerazioni conclusive. 1. La Guida della BCE alla verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità nel contesto regolatorio europeo Il tema dell’individuazione dei requisiti degli esponenti bancari e i riflessi che esso comporta sul piano della composizione degli organi di gestione e di controllo delle banche è in continua evoluzione, oltre che, evidentemente, come dimostra la cronaca quotidiana, di estrema attualità. Come è noto, l’art. 26 del t.u.b., così come modificato dal d. lgs. 12 maggio 2015, n. 72, ha individuato, in attuazione della CRD IV [1] e in conformità alle indicazioni provenienti dalle Autorità bancarie competenti [2], i requisiti soggettivi degli esponenti bancari, modificando in modo significativo la prospettiva adottata in precedenza dal legislatore ed introducendo una serie di innovazioni, sia per quanto riguarda il contenuto dei requisiti in quanto tali, sia per quanto riguarda il procedimento della loro valutazione [3]. Nelle more della pubblicazione (si spera assai prossima) del Regolamento ministeriale destinato a dare attuazione alle regole di rango primario e a sostituire quello tuttora formalmente in vigore e piuttosto risalente [4], l’EBA (European Banking Authority) ha elaborato, congiuntamente con l’ESMA (European Securities and Markets Authority), le Guidelines on the assestment of the suitability of members of the management body, che sono in corso di emanazione, dopo essere state oggetto di pubblica consultazione sino al 28 gennaio 2017. Nel frattempo, senza attendere – come sarebbe stato, probabilmente, opportuno – la definitiva approvazione delle Linee Guida testé indicate, la BCE, nel maggio 2017, ha redatto la Guida alla verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità. In questa sede non si procederà ad un esame complessivo dei requisiti degli esponenti bancari, alla luce delle molteplici fonti, di rango diverso, (alcune delle quali, come si è accennato, ancora in corso di emanazione), nazionali e comunitarie, ma ci si limiterà ad analizzare, succintamente, le principali indicazioni contenute nel documento della BCE, considerandone, in chiave critica, taluni aspetti, e tralasciando di esaminare i profili di natura schiettamente procedurale, vale a dire la procedura di valutazione e le modalità del suo svolgimento. Prima di procedere a tale analisi è opportuno, peraltro, premettere qualche considerazione in ordine alla natura – vincolante o meno – della Guida predisposta dalla BCE, nel quadro dei poteri di vigilanza che [continua..]

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