argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO
Con ordinanza del 2 giugno 2025, n. 14800, la Corte di Cassazione ha fornito alcuni chiarimenti in relazione ai requisiti di applicazione della c.d. participation exemption (“pex”) – che prevede, in presenza di determinati requisiti, l’esenzione per il 95% delle plusvalenze realizzate sulla vendita di partecipazioni da parte dei soggetti IRES – esaminando il caso di una società partecipata avente come unica attività svolta, fino al momento della cessione della relativa partecipazione, la costruzione dell’unico bene immobile. Nella suddetta pronuncia, la Corte Suprema ha statuito che, ai fini dell’applicabilità della pex, “il requisito previsto alla lett. d), relativo all'esercizio da parte della società partecipata di un'impresa commerciale, non va escluso, ai sensi della presunzione iuris et de iure di non sussistenza contenuta nella medesima lettera, ove l'immobile strumentale sia in costruzione, in quanto tale attività è volta a dotare l'impresa di un apparato organizzativo autonomo, purché in seguito sia provato che nell'immobile stesso sia successivamente iniziata l'attività imprenditoriale medesima”.
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