argomento: Giurisprudenza - DIRITTO TRIBUTARIO
Con sentenza del 3 luglio 2025, n. 18025, la Corte di Cassazione si è pronunciata in relazione al momento da cui opera il regime di imputazione “per trasparenza” dei redditi prodotti dalle C.F.C. al soggetto controllante residente in Italia. Posto che, ai sensi dell’art. 167 t.u.i.r., i redditi della C.F.C. vanno imputati al socio residente nel momento in cui sono conseguiti dalla società estera controllata, la Corte Suprema ha statuito che – contrariamente a quanto affermato dai giudici di appello – ai fini della tassazione del reddito in capo al socio residente, occorre verificare se, al momento del conseguimento del reddito da parte della C.F.C., il socio residente avesse già acquistato la partecipazione nella società controllata.